Tematica Scacchi

Campionato del mondo di scacchi 1972

Campionato del mondo di scacchi 1972

Foto: veduta di Reykjavík (www.cs.utexas.edu)

Nome: Campionato del mondo di scacchi 1972

Notizie: Il campionato del mondo di scacchi del 1972, passato alla storia con l'appellativo di incontro del secolo, venne disputato tra il detentore del titolo Boris Spasskij e lo sfidante Bobby Fischer, che vinse l'incontro per 12,5 a 8,5. Giocato a Reykjavík, in Islanda, tra l'11 luglio e il 3 settembre, all'apice della guerra fredda, la sfida è probabilmente la più famosa della storia delle competizioni ufficiali di scacchi, nonché una delle più movimentate e drammatiche di tutti i tempi. Qualificazioni: il torneo interzonale di qualificazione fu giocato a Palma di Maiorca tra il 9 novembre e il 13 dicembre 1970, e fu vinto da Fischer con 18,5 punti su 23 (il torneo era strutturato come un unico girone all'italiana tra 24 giocatori), con 3,5 punti di vantaggio sui secondi. Fischer non avrebbe dovuto in origine partecipare, avendo boicottato il campionato nazionale statunitense, valido come qualificazione all'interzonale, per contrasti con gli organizzatori. Sei giocatori si qualificarono per i match ad eliminazione diretta che avrebbero deciso lo sfidante di Spassky; gli altri due scacchisti erano Tigran Petrosian e Viktor Korchnoi, rispettivamente ex campione del mondo (sconfitto nell'ultimo mondiale) e finalista degli ultimi match dei candidati. I quarti e le semifinali erano giocati al meglio delle 10 partite, la finale al meglio delle 12. Per lungo tempo il sistema scacchistico sovietico aveva avuto il monopolio nel gioco ad alto livello, in particolare nei campionati mondiali (tutti i match per il campionato del mondo successivi alla seconda guerra mondiale erano stati giocati tra due sovietici). Fischer, l'assai eccentrico giovane americano (29 anni all'epoca della partita), d'altro canto, era molto critico verso il sistema; ad esempio credeva che i giocatori dell'URSS ottenessero un vantaggio sleale concordando brevi patte tra di loro nei tornei. Dotato di uno spirito fiero e combattivo e fortemente avverso alle patte per accordo, Fischer aveva fatto una campagna contro questa pratica. Le aspettative su Spasskij erano enormi, dato che per i sovietici gli scacchi facevano parte del sistema politico. Sebbene Fischer spesso fosse notoriamente critico della sua patria ("Gli americani vogliono piazzarsi davanti alla tv e non vogliono aprire un libro..."), anch'egli portava l'onere dell'aspettativa a causa del significato politico della partita. Fischer non riuscì ad arrivare in Islanda per la cerimonia d'apertura. Poi, per parecchi giorni, sembrò incerta la stessa prosecuzione della partita, dato che si stava rivelando impossibile per la FIDE soddisfare le sue molte richieste, fra le quali il divieto di riprese televisive e il 30% dell'incasso guadagnato dagli spettatori. Il comportamento di Fischer era pieno di autocontraddizioni, com'era avvenuto durante tutta la sua carriera: voleva assolutamente giocare la partita, ma sarebbe diventato estremamente testardo riguardo argomenti apparentemente banali. Alla fine, dopo un sorprendente raddoppiamento del premio in denaro e un'opera di persuasione nei suoi confronti, in cui rientra una telefonata da Henry Kissinger, Fischer volò in Islanda. Molti commentatori, in particolare quelli provenienti dall'URSS, hanno suggerito che tutto ciò (e le sue continue richieste e la sua irragionevolezza) facesse parte di un piano architettato da Fischer per "svuotare psicologicamente" Spasskij. I tifosi di Fischer dicono che la vittoria del Campionato Mondiale era la missione della sua vita, che voleva semplicemente che l'atmosfera fosse perfetta per l'occasione una volta entrato in scena e che il suo comportamento non era diverso da quello tenuto nei precedenti dieci o quindici anni. I secondi di Spasskij per la partita erano Efim Geller, Nikolai Krogius e Ivo Nei. Quello di Fischer era William Lombardy. Il suo entourage comprendeva anche l'avvocato Paul Marshall, il cui ruolo negli eventi del mese successivo non sarebbe stato irrilevante, e il rappresentante dell'USCF Fred Cramer, che poté essere giustamente chiamato 'lamentatore' alla luce degli eventi che seguono. L'arbitro della partita era Lothar Schmid, senza la straordinaria pazienza e la ricchezza di risorse del quale la gara non avrebbe mai preso il via. Il risultato finale fu di 12,5 - 8,5 in favore di Fischer.


Stato: Iceland

Anno: 1972

Stato: Mali

Anno: 1972


Stato: Mali

Anno: 1972

Stato: Niger

Anno: 1972